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Articoli e commenti dalle testate giornalistiche di tutto il mondo.

“The best food here is relaxed, colloquial. unfussy, personal. We started with the inevitable plate of charcuterie and boned sardines with 0nion. The manager who delivered them said rhetorically, and without the expectation of contradiction, that if everybody ate sardines the world would be a better place.”

“The twins had fresh spaghetti with ragu, an authentic bolognese: chunky and meaty and not even on nodding acquaintances with the runny slop that was the first spaghetti sauce to get to postwar England.”

“Bologna conquista Arnold Schwarzenegger. Il menu di mezzogiorno, è stato consumato alla Drogheria della Rosa … Il tutto è stato cucinato per l’illustre candidato al governatorato della California dallo chef Emanuele Addone.”

“One of the most renowned trattoria in Bologna, enjoyned by tourist and locals alike, in Drogheria della Rosa…”

“Il lavoro dei bolognesi piace al Festival del cinema di Venezia … Emanuele Addone della Drogheria della Rosa ha allestito il buffet per la presentazione del nuovo film Mery di Abel Ferrara, prossimo ad iniziare le riprese sotto le due Torri.”

“Francis Ford Coppola a Bologna… Lo attendeva la ricca cena allestita da Emanuele Addone della Drogheria della Rosa… lucano trapiantato a Bologna e ormai avvezzo a far sedere Hollywood ai suoi tavoli. E’ già successo con Arnold Schwarzenegger e Danny De Vito. ‘Problemi? Con nessuno – dice lo chef – Schwarzy voleva un’insalata… la mia insalata, gli ho detto, è composta da mortadella, culatello e parmigiano. Lui l’ha apprezzata molto. Coppola? Un enogastronomo preparato, vero. Ama i sapori semplici ma intensi’. Il menu: un mix fra i sapori emiliani e lucani.”

“Immancabile assaggio della proverbiale cucina bolognese … Scwarzenegger ha affittato i tavoli della Drogheria della Rosa … Assaggi di primi consigliati dal patron Emanuele Addone. …”Una persona semplice e gradevole” dice di Terminator Addone, che gli ha anche mostrato con orgoglio la schiumarola vinta a Venezia alla ‘San Pellegrino cooking cup’.”

“La Drogheria della Rosa… è uno dei ristoranti più trendy di Bologna… A farne un locale di culto non è solo la sua atmosfera un po’ demodè , ma anche l’ambiente ricco di umori, la sua naturalezza… Oggi il nuovo nume tutelare è Emanuele Addone… La sua cucina è un mix stuzzicante di piatti creativi e di sapori tradizionali.”

“Chi varca la porta del suo locale difficilmente sa resistere al suo savoir faire. E quando se ne va porta con sé un ricordo piacevole… Questo vale per tutti, anche per gli stranieri. Specie se sono famosi. Come Danny De Vito… e Arnold Schwarzenegger.”

“A vele spiegate la barca ‘Viva Bologna’ scala la classifica della San Pellegrino Cooking Cup… L’unica regata al mondo che alla sfida alle vele accompagna quella ai fornelli… Dopo il successo della prima tappa di Venezia… dove grazie alla zuppa di crostacei in crema di fagioli, Emanuele Addone della Drogheria della Rosa… ha fatto guadagnare un posto d’onore… nella seconda manche… a La Rochelle il sempre più rodato equipaggio è riuscito nell’impresa di tagliare il traguardo nella top ten.”

“Qui l’atmosfera è davvero accogliente e insolita: ti sembrerà di essere un po’ fuori dal tempo. Emanuele Addone, patron del locale, farà di tutto per accoglierti al meglio. Ottima la qualità della cucina di carne e di pesce.”

“Prosecco and Mortadella land on the table of Drogheria della Rosa, seconds after you land in your seat. Then come enormous Tortelloni stuffed with zucchini flowers or a meaty Tagliatelle al Ragù a world away from chef boyardee. For the main course, hunks of beef bathed in a syrupy Balsamic Vinegar and a sumptuous Parmesan zucchini flan are delicious.”

“Entrando nell’antica bottega denominata Drogheria della Rosa… è facile imbattersi in personaggi come il regista Francis Ford Coppola… oppure in Paloma Picasso, figlia del celeberrimo pittore, o dell’attore… Arnold Schwarzenegger.”

“Il ristorante è pieno zeppo di quadri d’autore, foto, vetusti utensili e arnesi per cucina, oltre a veri e propri pezzi d’arte regalati al proprietario dai più celebri pittori e scultori italiani.”